La scelta del giusto carrello elevatore è fondamentale per aumentare la produttività in azienda, per gestire al meglio la logistica e movimentare merci e materiali in modo realmente efficiente ottimizzando i costi di movimentazione.
In considerazione della varietà di modelli e specifiche tecniche a disposizione, prima dell’acquisto o del noleggio di questo mezzo di lavoro è quindi sempre opportuno informarsi al meglio, così da comprendere quale sia la tipologia realmente adatta alle esigenze dell’impresa.
In questa guida pratica, ti forniamo alcuni consigli e suggerimenti in merito a come scegliere i tuoi carrelli elevatori così che rappresentino un vantaggio operativo concreto per la tua attività.
Cosa sono i carrelli elevatori?
I carelli elevatori sono veicoli di lavoro specificamente progettati per la gestione delle operazioni di carico e scarico di merci all’interno di magazzini, imprese e aree logistiche di ogni tipo.
Chiamati spesso informalmente anche “muletti”, questi dispositivi nascono quindi per incrementare l’efficienza logistica e facilitare le operazioni di movimentazione di materiali e oggetti, rendendo più confortevole, rapido e sicuro anche il lavoro degli operatori.
Tipicamente, i carrelli elevatori sono dotati di “forche a sbalzo” – che hanno lo scopo di sollevare merci, oggetti o materiali di vario peso (di solito dai 10 quintali alle 35 tonnellate) e di varia dimensione.
Le varie tipologie di carrello elevatore oggi disponibili sul mercato si differenziano per dimensione, specifiche funzioni, tipologie di applicazione e, soprattutto, per l’alimentazione del loro motore e la capacità di carico/sollevamento: tutte queste caratteristiche (e molte altre!) sono fattori da considerare nella scelta del muletto più adatto ai diversi settori industriali e alle proprie esigenze lavorative.
Come scegliere il carrello elevatore più adatto alle proprie esigenze
Chiarito cosa sono e a cosa servono i carrelli elevatori, vediamo insieme in funzione di quali discriminanti primarie dovrebbe essere effettuata la scelta del modello corretto:
- La destinazione d’uso del muletto
- La frequenza d’uso del mezzo
- Il motore/la tipologia di alimentazione
- Le specifiche necessità logistiche dell’impresa
- Le caratteristiche logistiche degli ambienti in cui si utilizzerà il carrello elevatore
A questi fattori potranno poi essere aggiunte ulteriori specifiche come il numero di ruote, la tipologia di gomme, l’ergonomia, l’ampiezza della cabina, l’altezza di sollevamento, l’accessibilità degli elementi da movimentare e – ovviamente – il budget.
Carrelli elevatori elettrici, diesel o a gas
Per quanto riguarda la tipologia di motore e relativa alimentazione, i carrelli elevatori elettrici sono ad esempio particolarmente indicati per l’impiego in ambienti interni e offrono una serie di vantaggi: la tipologia di motore non genera emissioni di gas tossici rispettando l’ambiente, sono di norma più compatti di altri modelli, richiedono meno manutenzione e sono anche piuttosto silenziosi. Sono invece meno consigliati per l’utilizzo intensivo in esterno perché fattori climatici come le basse temperature e l’eccesso di umidità possono inficiare la loro performance.
I carrelli elevatori diesel sono la scelta ottimale per attività di logistica in outdoor perché assicurano una più lunga autonomia senza i tempi di attesa ricarica della batteria. Il loro costo di utilizzo è condizionato dalle fluttuazioni del prezzo del carburante e la loro dimensione è maggiore rispetto ai modelli elettrici.
Esistono infine modelli di muletto a gas, il cui azionamento avviene tramite un motore a combustione che funziona a GPL o a gas naturale. Offrono il vantaggio di una lunga vita utile e di un’ottima versatilità di utilizzo (ossia vanno bene sia per la logistica interna che esterna), oltre che di un impatto ambientale più contenuto (sono quindi più ecologici). Tuttavia, potrebbero avere costi di manutenzione più alti rispetto ad altre tipologie di carrello elevatore.
Carrelli elevatori controbilanciati o retrattili?
Un altro criterio di scelta del carrello elevatore riguarda i modelli controbilanciati e quelli da magazzino.
I primi sono più indicati per la movimentazione di carichi più pesanti e per l’impiego soprattutto indoor su superfici regololari (per esempio all’interno dei magazzini); i secondi sono invece veicoli molto robusti e polivalenti che si rivelano ottimali se si desidera un muletto molto maneggevole. Sono perfetti soprattutto in ambienti confinati, con corsie strette o dove è necessario movimentare merci collocate in alto.
Ad oggi, un altro modello di muletto molto richiesto è il cosiddetto carrello elevatore multidirezionale, che permette la movimentazione agile anche di carichi lunghi, in qualunque direzione e in modo sempre molto preciso.
Quando si tratta infine della capacità di sollevamento, il nostro consiglio è di tenere sempre a mente che maggiore è la lunghezza delle forche del muletto, minore sarà la portata a cui è possibile sollevarle.
Come scegliere il numero di ruote del muletto e le relative gomme?
Qualche cenno, infine, sulle ruote e relative gomme: i carrelli elevatori sono disponibili in versione a tre o quattro ruote.
Nel primo caso, essi si rivelano la scelta ottimale per chi ha un budget più contenuto e vuole comunque vedersi garantito un minore raggio di sterzata, ma andrà comunque considerato che il loro carico massimo è di circa 2000 kg (oltre i quali tenderebbero a perdere stabilità) e che il loro impiego non è consigliato su terreni accidentati o irregolari.
I modelli a quattro ruote sono carrelli elevatori molto robusti e stabili e possono essere impiegati in piena sicurezza anche su terreni irregolari o accidentati. Sollevano di solito senza alcun problema carichi fino a 160.000 kg, anche se risultano mediamente più costosi.
La scelta delle gomme del carrello elevatore avrà un impatto sulle condizioni di lavoro dell’operatore. Ecco come orientarsi al meglio:
- Gomme pneumatiche: ideali per la massima stabilità in esterno o con carici pesanti.
- Gomme piene superelastiche: si caratterizzano per un’armatura radiale e per uno spesso strato di gomma e sono consigliate per un utilizzo in pieno comfort e totale aderenza, indoor oppure outdoor, anche su lunghe distanze.
- Gomme non-marking: come dice il nome stesso, si tratta di gomme specifiche per l’uso in spazi chiusi che non lasciano alcuna traccia al passaggio.
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